Progetto di sviluppo della coltura per creare un Marchio di Qualità
Sei aziende e due Università i partner del Progetto finanziato nell’ambito della sottomisura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione Siciliana
Catania, 18/03/2024 - La creazione di un sistema di produzione sostenibile e remunerativa per la coltivazione del Goji in agricoltura biologia in Sicilia.
E’ l’ambizioso Progetto Bio Goji GO, finanziato nell’ambito della sottomisura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Siciliana, con il coinvolgimento di sei imprese dell’isola e delle Università degli Studi di Catania e di Padova, che con un approccio ecosistemico di ricerca e innovazione, i living labs e coinvolgendo istituzioni, ricercatori e imprese, trasferiranno alle aziende coinvolte competenze e innovazioni per promuovere la coltivazione del Goji di qualità, in un processo di co-progettazione, sperimentazione, monitoraggio e valutazione di nuove soluzioni.
Il progetto sarà presentato ufficialmente domani Martedì 19 Marzo alle ore 10:00 presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania (Aula H)
Alla presentazione del 19 Marzo seguirà, il giorno seguente (Mercoledì 20 Marzo, la visita ai campi sperimentali delle aziende partner del progetto.
IL PROGETTO BIO Goji GO
Si concentra sulla coltivazione del Lycium barbarum L: buone pratiche agricole, parametri di valorizzazione della qualità e tracciabilità del prodotto.
Partner dell’iniziativa sono:
- Bio Campi Società Cooperativa Agricola Sociale (Capofila del progetto)
- Azienda Agricola Italia Maria Carola
- Agriturismo Marino & CO Società Cooperativa Agricola
- Azienda Agricola Bono di Bono Emanuele M e C
- Azienda Agricola Vaccaro Laura
- UniPD Dipartimento Agronomia Animali Alimenti Risorse Naurali e Ambiente DAFNAE
- UniCT Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione eAmbiente (Di3A)
- Marricrio Società Cooperativa Sociale
Il progetto finanziato mira ad individuare i fattori in grado di migliorare la produttività e la qualità organolettica del Goji Si lavorerà,inoltre,attraverso prove chimiche, sul contenuto di antiossidanti e sulle proprietà nutraceutiche.
Fondamentale sarà il ruolo delle due Università coinvolte.
Per l’Ateneo di Catania, partner attraverso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, l'attività di trasferimento di innovazione, coordinata dal prof. Antonio Carlo Barbera, è incentrata su aspetti agronomici che vanno dall’impiego di biofertilizzanti a base di funghi micorrizici alla sostenibilità dei sistemi colturali e alla protezione del suolo. Si approfondiranno quindi le tecniche agronomiche di nutrizione e dell’implementazione delle buone pratiche agronomiche (Best Management Practices) di coltivazione del Goji.
Per l’Università di Padova, sarà il DAFNAE (Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturale e Ambiente) ad occuparsi del programma di ricerca, con il coordinamento scientifico del prof Paolo Carletti, responsabile dell’attività di studio preliminare e dello studio della qualità.
A conclusione del Progetto Bio Goji GO, sarà creato un sistema di produzione sostenibile basato su ricerche documentate che definiscono le buone pratiche agricole e i parametri di valorizzazione della qualità e tracciabilità del prodotto.
A questo si aggiungerà la creazione di una rete di aziende agricole, istituzioni scientifiche e operatori della distribuzione e del commercio, finalizzata alla valorizzazione delle risorse agricole locali, in un’ottica di sviluppo di prodotti innovativi.
Questa rete si svilupperà in un Consorzio in grado autosostenersi, con lo scopo di promuovere la produzione ed il consumo del Goji biologico siciliano.
IL CONTESTO E LA PROSPETTIVA
Il mercato delle bacche di Goji è in espansione, con un numero crescente di coltivatori, grazie al suo successo come alimento, con il riconoscimento delle sue proprietà salutistiche e nutraceutiche. Gli agricoltori, attraverso le associazioni di categoria, evidenziano come i problemi nella sua coltivazione sono legati all’esigenza di indicazioni chiare su genotipi presenti a livello vivaistico, alla scarsa esperienza degli operatori e all’assenza di linee guida validate sul territorio per la corretta coltivazione. A questo si aggiunge la carenza di specifiche pratiche agronomiche in grado di garantire la sostenibilità delle produzioni.
Il progetto BIO Goji GO si configura come un intervento di collaudo, diffusione e trasferimento tecnologico di una innovazione non ancora testata in Sicilia.
Si avranno così nuove linee guida per la definizione del sesto di impianto, le potature, le concimazioni, i trattamenti fitosanitari. Questo garantirà agli agricoltori una produzione di elevata qualità, rispettosa dell’ambiente tramite l’utilizzo efficiente delle risorse remunerativa e sostenibile nel tempo.
Tracciabilità e certificazione. Il gruppo di cooperazione determinerà una crescita della filiera agroalimentare siciliana nell’ambito dei Superfood. Questi sforzi saranno riconoscibili con un Marchio di qualità.